Nuove idee, partner commerciali e… ritrovarsi di persona. Ecco che cosa cercano i buyer internazionali di HOMI 2021
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Nuove idee, partner commerciali e… ritrovarsi di persona. Ecco che cosa cercano i buyer internazionali di HOMI 2021

Come vengono selezionati i prodotti e i relativi brand con cui collaborare, quali gli orientamenti d’acquisto dei clienti? Quanto contano il Made in Italy, la creatività italiana e l’attenzione alla sostenibilità? Le aspettative e i desiderata dei buyer internazionali che parteciperanno all’edizione di settembre di HOMI 

“I consumatori oggi, sono più consapevoli e cercano informazioni sulle aziende, sul loro impegno in campo sociale e ambientale. Per questo per le aziende diventa fondamentale tener conto del benessere della società e dell'ambiente”. Il pensiero di Adriana Ghelfi (titolare dell’omonimo store specializzato in articoli per la casa e lista nozze) in tema di sostenibilità è più che condivisibile e di fatto è il filo conduttore di ogni scelta di prodotto, oltre che della selezione dei brand con cui avviare collaborazioni commerciali.

 

“Certo – concorda Maksim Stepanenko (Purchase_Manager di Wooddi, Russia, retail specializzato in lampade e arredo di design) oggi, il problema dell'ecologia globale è molto urgente. A poco a poco, le persone iniziano a comprendere l'importanza della questione e a preferire una produzione innocua o prodotti realizzati con materiali riciclati. Noi sosteniamo questo tema e facciamo del nostro meglio per un futuro sicuro”.

 

Anche l’emiratina Nicole Aoun, proprietaria di The Concrete Lily (mobili e oggetti d’arredo) va in questa direzione: da parte dei suoi clienti non c’è richiesta esplicita in tema di sostenibilità seppure, spiega: “la incoraggiamo come marchio e la preferiamo. Sento che ora è qualcosa che i clienti si aspettano. Il nostro packaging è ecologico e non acquistiamo i nostri prodotti da aziende di produzione in serie ma da artigiani locali”.

 

 

Quali sono quindi gli altri criteri con cui le aziende vengono selezionate dai buyer?

 

Se chi come l’italiana Adriana Ghelfi o la moscovita Nadezhda Chernova di William Oliver Turs, i cui clienti sono orientati sui prodotti della cucina, selezionano le aziende con cui lavorare attraverso il richiamo dei brand famosi, del valore del design, dello stile, della qualità, della visibilità; altri come Zeynep Madra di Madra ve Madra, store dedicato alla tavola e agli articoli da regalo in Turchia, sono orientati maggiormente alla differenziazione dei prodotti e alle novità e poi anche al prezzo e alla qualità.

 

“Prima di tutto – concorda il russo Maksim Stepanenko - prestiamo attenzione alla qualità della merce e ai materiali utilizzati. L’aspetto è poi un fattore significativo che dovrebbe combinare estetica, proporzioni armoniose e unicità. E il prezzo dovrebbe essere accessibile a un gran numero di acquirenti”.

 

Al tema dell’unicità è sensibile anche Nicole Aoun di The Concrete Lily, sempre alla ricerca di pezzi di artigianato unici di nicchia: “il mio marchio si occupa di trovare pezzi di tendenza e veri pezzi autentici, ma non è costoso quanto i rivenditori di lusso a Dubai”.

 

 

Su cosa si sta orientando l’attenzione di acquisto dei clienti?

 

A parte i sempre validi criteri che coinvolgono stile e rapporto qualità prezzo come evidenziato da Zeynep Madra, o anche per l’attenzione alla natura come rileva Maksim Stepanenko, i clienti “sono alla ricerca di pezzi unici – constata Nicole Aoun - quindi non sto più pensando di acquistare linee di prodotti complete, ma piuttosto di attenermi a uno o due linee di prodotto piuttosto che estenderle in vari colori e modelli solo per aumentare il mio stock. I miei clienti guardano al mio marchio per trovare pezzi che caratterizzano la casa … pezzi importanti che possano creare il fattore WOW”. Analizzando l’attuale situazione mondiale, Nadezhda Chernova di Williams Oliver Turs constata che nonostante la pandemia i clienti non sono cambiati e continuano a richiedere alta qualità. “Naturalmente cerchiamo di suggerire ai nostri clienti un assortimento più ampio possibile: non solo merci costose, ma anche più economiche. In modo che ognuno possa trovare nei nostri negozi ciò che sta cercando”.

 

 

Che valore rappresenta il Made in Italy?

 

“Il made in Italy presenta un altissimo valore, il made in China crea pregiudizio” fa notare Adriana Ghelfi; osservazione rafforzata anche da Nicole Aoun secondo la quale è “molto importante. Il nostro marchio si basa su pezzi di qualità, unici e fatti a mano, quindi questo è perfetto. Non abbiamo articoli prodotti in serie o Made in China”. In Russia è molto richiesto e ricercato, conferma Chernova, e, sottolinea Stepanenko “la gente ama e rispetta la cultura italiana, per questo prestiamo grande attenzione ai prodotti italiani. Made in Italy significa fatto di alta qualità, è trendy e bello. Ecco perché è molto significativo per noi visitare tali mostre”.

 

 

Cosa cercherete in particolare nell’edizione di settembre di HOMI?

 

Per Nicole Aoun sarà importante costruire partnership a lungo termine con i fornitori e si aspetta quindi di trovarne almeno tre o quattro, “attualmente ne ho alcuni su cui posso contare e che mi forniscono prodotti sorprendenti e adatti al mio marchio e sto cercando di trovare più partner”.

 

Maksim Stepanenko intende concentrarsi quest'anno su tutti i prodotti adatti per la decorazione interna ed esterna, mobili, articoli per interni. “Particolare attenzione sarà rivolta ai mobili ecocompatibili” conclude.

 

Nadezhda Chernova si focalizzerà sui pezzi specifici e straordinari per la casa, sul "know-how" per così dire. Ma “naturalmente verrò per visitare i miei vecchi partner commerciali, vedere le loro novità, incluse quelle stagionali (per Capodanno, Natale ecc.) e trovare nuovi produttori nel tessile”.

 

Ma soprattutto, sottolinea Ghelfi: la partecipazione a Homi “sarà impagabile nella ricerca di nuovi prodotti la presa di contatto fisica”.