A HOMI due imponenti installazioni, che raccontano le novità di un habitat in continua evoluzione, dedicate alla sostenibilità , al rispetto per l’ambiente in tutte le sue forme e alla città di Milano e alla sua centralità nel panorama internazionale. Ce le racconta Adolfo Carrara, che le ha ideate per HOMI.
HOMI, l’evento fieristico dedicato agli spazi del vivere contemporaneo e ai nuovi scenari dell’abitare, in programma in fieramilano (Rho) dal 26 al 29 gennaio 2023, porta a ogni edizione nuovi stimoli e suggestioni.
Tra le novità di questa edizione, due particolari installazioni, A VISTA D’UOMO e SKYLINE, che si integrano nel percorso della mostra e propongono oggetti e proposte in linea con la vocazione espositiva di HOMI.
“Si tratta di due spazi Imponenti, sospesi a tre metri da terra e con un’altezza che va dagli 8 ai 15 metri - spiega Adolfo Carrara, autore del concept per HOMI - realizzati pensando alla convivenza trasversale di mondi differenti - industria, artigianato, tecnologia design e decorazione – e seguendo il filo conduttore di HOMI che unisce Made in Italy, sostenibilità e creatività.
L‘obiettivo di questo innovativo progetto è mettere in risalto i prodotti dedicati all’arredo e alla decorazione della casa. E quella di inserirli nel contesto di Milano è una scelta precisa, che mette in relazione i prodotti e i progetti di HOMI con il ruolo di catalizzatore economico, finanziario e del design della città. Le installazioni rappresentano la centralità di Milano, nel passato (il Duomo) come nel futuro (lo Skyline). “
A VISTA D’UOMO, con la sagoma del Duomo di Milano, mette in mostra prodotti per la casa – tessili e non tessili - rigorosamente bianchi. L’idea è quella di stimolare la riflessione dell’osservatore eliminando ogni elemento decorativo, dove la forma è il primo passo verso il posizionamento del prodotto sul mercato.
Con SKYLINE invece, che ricorda i profili dei più moderni grattacieli milanesi, colore e geometrie diventano il palcoscenico ideale per tutte le tipologie dell’home decor, dai tessili alle decorazioni e profumazioni, immergendo il visitatore in una esperienza olfattiva, tattile e visiva. Ogni palazzo rappresentato ha un suo colore di riferimento ed ospita prodotti che ne richiamano la relativa tinta.
“L’idea – spiega ancora Carrara – è stata quella di creare all’interno di HOMI due centri nevralgici, due punti di riferimento che fossero anche un richiamo alla sostenibilità, valore ormai fondanti per qualunque tipo di produzione e di azienda, dalla più grande alla più piccola.
Entrambe le installazioni sono state realizzate utilizzando materiali di recupero e riciclo forniti da alcune aziende tessili italiane. Sono stati impiegati oltre 200.000 metri di cimosse e nastri tessili che, grazie all'intervento manuale di artigiani, tappezzieri e allestitori italiani, hanno dato forma a queste imponenti sagome che rappresentano anche la centralità di Milano, omaggiando una città in progresso continuo. “