Destinazione HOMI
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Destinazione HOMI

I buyer internazionali si preparano a raggiungere Milano per incontrare gli espositori di HOMI. Ecco che cosa cercano

Alla vigilia della ripartenza del settore fieristico e con la nuova edizione di Homi- Il salone degli stili di vita prevista a settembre (dal 5 all’8) in concomitanza con la Design Week di Milano, la parola passa a loro, i buyer, tra i principali protagonisti del segmento, pronti a scoprire tutte le novità che la kermesse ha in programma.

 

Quali le aspettative, le necessità dei protagonisti nazionali ed internazionali che hanno già confermato la loro presenza in fiera.

 

“Il contenuto di design è sempre più prioritario in una logica di acquisto attenta anche a una fidelizzazione a lungo termine con i fornitori, con i quali si instaura un rapporto duraturo e di fiducia di cui fanno altresì parte l’innovazione, la qualità e la brand awareness - racconta  Mohammad Al Thuwaini, owner di A2Z Home Store Co del Kuwait. Le partnership sono realmente il valore aggiunto per la creazione di un networking efficace che coinvolga l’intera filiera e che, come dimostrato nel difficile momento della pandemia, sia in grado di creare quella rete solidale di cui tutti gli attori coinvolti possano beneficiare. “

 

E se il trend mostra come gli spazi domestici siano sempre di più il cuore della quotidianità, privata e professionale, e la fluidità dei confini tra interno ed esterno sia oramai assodata, le ricerche dei buyer in questa direzione ne sono un’ulteriore riprova: al netto della categoria merceologica, quello che conta è sempre di più il fattore creativo, che indirizza la selezione dei prodotti anche laddove non sia presente un marchio affermato. Anzi, alcuni buyer rivelano una netta preferenza per i designer emergenti, come ha dichiarato Stéphane Sibony di Home Autour du Monde, e per prodotti che abbiano storie da raccontare e non si esauriscano nel solo contenuto esteriore. È in questo senso che l’anima sostenibile di quello che si acquista diventa ancora più importante perché interessa un vero e proprio approccio a 360 gradi di cui il cliente finale è sempre più consapevole e che lui stesso richiede nel momento dell’acquisto.

 

Ovviamente senza tralasciare il valore del Made in Italy, capace di fare sempre la differenza, in termini di artigianalità e di eccellenza, sia all’estero che in Italia, come rivelato da Marina La Barbera, owner di Suite Store di Palermo, la cui scelta si concentra da sempre sul contenuto emozionale degli articoli, anche in relazione al contesto in cui li vede collocati.

 

È in quest’ottica che il network di relazioni che solo all’interno di una fiera fisica come HOMI Il Salone degli Stili di Vita si può avere acquisisce ancora più importanza perché permette sia di riprendere contatti “messi in quarantena” dalla pandemia, sia di creare partnership nuove, da selezionare in base alle differenti esigenze.