Il futuro è di casa
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Il futuro è di casa

Gli imprenditori del settore continuano a credere nel futuro delle loro aziende. La fiducia è il motore che spinge a un moderato ottimismo abbinato alla vivacità di alcuni segmenti di mercato, sostenuti dalla voglia di casa dei consumatori e da un rinnovato desiderio per la bellezza.

Si respira un’aria di moderato ottimismo e si guarda lontano pensando già agli acquisti per il Natale 2021. A sbilanciarsi in tal senso, è Gianfranco Ranieri, Vice Presidente Assogiocattoli nonché Amministratore Unico di Flora che, in occasione del webinar “Natale 5.0. Istruzioni d’uso per la famiglia contemporanea”, organizzato da HOMI Milano come tappa di avvicinamento all’edizione fieristica di settembre, ha parlato di un +20% sugli acquisti dell’anno precedente. “Gli imprenditori italiani continuano a credere nel futuro delle loro aziende. Il Natale è nel cuore delle persone e dobbiamo avere fiducia nel futuro!”, ha ribadito.

 

All’inizio del 2020, a causa delle chiusure per DPCM, si erano riscontrate fino a -40% di vendite ma, fra vendite online e riaperture, già a fine di novembre dello scorso anno gli acquisti sono ripartiti. Complice l’”obbligo” di stare fra le mura domestiche e quindi in famiglia, le risorse si sono concentrate sulla casa e le vendite di alberi, presepi, decorazioni oltre che di giochi da tavolo hanno visto una crescita importante insieme con il recupero delle tradizioni.

 

Riscontrato il cambiamento verso gli approcci ai consumi e agli acquisti, c’è da capire se si tratta di una riscoperta di valori solo temporanea oppure di un cambiamento destinato a consolidarsi per gli anni a venire. Per fare un esempio, le vendite di presepi si sono letteralmente impennate fra maggio e giugno dello scorso anno, a sottolineare il rinnovato bisogno di stare insieme, parlare, costruire.

Questa “incredibile voglia di acquistare”, ribadisce Andrea Santambrogio Vice Direttore Generale Commerciale di Viridea, non ha fatto registrare perdite di fatturato né tantomeno segnalare un settore in calo. Anzi: fin dalla metà di ottobre il presepe è stato un articolo cercato sia on line sia in negozio (quando era aperto). Un incremento importante si è notato nella vendita di biglietti augurali, nelle candele, nelle luci da interno e da esterno a batteria, cresciuti sia nei negozi fisici sia in quelli on line, a sottolineare l’attenzione da parte di una clientela giovane, oggi più attenta al Natale e al settore della tavola. L’aumento di fatturato che ne è conseguito è dovuto a un cambiamento delle scelte di acquisto, orientate a oggetti più costosi, di qualità più alta, con un occhio di riguardo alla sostenibilità.

 

Il fattore trainante per le vendite è stato, secondo Roberto Pieraccini, Managing Director del negozio Salvadori di Prato, l’interesse da parte di una clientela più giovane attratta da prodotti, per lo più pratici, visti sui social network. La capacità dell’azienda di emozionare il cliente e quindi di indurre all’acquisto dipende, secondo Pieraccini, ormai in larga misura dal comportamento on line dell’Azienda.

 

Nuovi scenari che stanno già cambiando le tendenze di consumo, verso nuove fasce di clienti con potere d’acquisto crescente e con uno sguardo al futuro, per un “Natale 5.0”.