Lussi, stranezze e stravaganze a corte
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Lussi, stranezze e stravaganze a corte

Unicità, personalizzazione, qualità, affidabilità ma soprattutto discrezione, riservatezza e anche una certa attenzione ai costi. I fornitori delle case reali raccontano a Homi i valori e gli stili ricercati dai prestigiosi clienti, l’evoluzione del gusto e… qualche curiosità

Quali sono gli oggetti più curiosi che avete fornito a una casa reale? Qualche aneddoto da raccontarci?

 

Scegliendo la biancheria per una Villa di 16000 metri quadrati in Arabia Saudita – racconta Giulia Scalvini di Maison Claire, notammo nel capitolato, alla voce “camera bambina anni 6”, oltre a tutto il corredo, letto e bagno, anche “mantelline per il Salone di Bellezza”… non era un gioco per le bambole… la bambina aveva il salone di bellezza con la parrucchiera personale!

 

La richiesta più particolare –racconta Norberto Lisi di Royal Family - è stata forse quella della famiglia reale del Qatar, che dopo aver ordinato molti oggetti per ospitare e altri per arredare la casa di Parigi, ha richiesto un scettro con il manico in smalto blu e celeste e brillantini, da utilizzare anche come bastone da passeggio in occasione delle cerimonie ufficiali. Oppure della principessa Araba che, finiti gli acquisti, ha notato l’interesse di una damigella del suo staff per un oggetto e non ha esitato a fargliene dono.

 

Un altro esempio riferito da Lisi riguarda i reali di Montecarlo, che richiedono grandi secchielli da Champagne e piatti per le ostriche personalizzati con il loro stemma, inciso sul metallo per i ricevimenti più mondani. O ancora, la richiesta della regina Elisabetta – le piacciono le scatole per il tè in sheffield - di una scatola speciale da aggiungere alla sua collezione privata, in occasione del suo novantesimo compleanno.

 

Sui reali di Inghilterra riferisce anche Marjanneke Grobben, Marketing Activation Specialist di Wedgwood. Nel 2017 hanno donato per il 70° anniversario di matrimonio di Sua Maestà la Regina e Sua Maestà il Duca di Edimburgo un set da tè Jade Butterfly, il terzo di una serie limitata da dieci pezzi. “Essi acquistano le stoviglie prodotte da noi, con lo stemma EIIR e le utilizzano per l'ospitalità a Palazzo”.

 

Il punto di vista di Thomas Kettnaker di Robbe & Berking riguarda un fattore che è “sensibile” anche per le case reali: quello economico. “Generalmente, dice, le richieste sono specifiche su oggetti personalizzati e su misura come incisioni e dorature. Abbiamo anche ricevuto una richiesta per un set di posate da personalizzare. Il procedimento è costoso e, una volta comunicate le cifre, hanno optato per un modello del nostro assortimento aggiungendo incisioni o dorature. Abbiamo comunque realizzato alcuni accessori specifici per case reali come vassoi, ciotole, set da caffè”.

 

Più che di oggetti curiosi sono curiose le dimensioni degli eventi organizzati, riferisce Fabio Cortese di Cattin Porcellane d’Arte, come ad esempio matrimoni con forniture per oltre 1000 invitati…

 

 

Quali valori ricercano i vostri prestigiosi clienti e come sono cambiati nel tempo i gusti e le richieste? 

 

La componente fondamentale è l’affidabilità. Non ha dubbi in proposito Loredana Sandonà General Manager di Gold Line: “questa comprende la serietà nei rapporti che si instaurano, la competenza con cui vengono realizzati i design dei prodotti e la loro realizzazione, curando ogni minimo particolare dalla scelta delle materie prime, alla loro trasformazione, fino all’imballaggio”. Il mercato di Gold Line è prevalentemente incentrato nel Medio Oriente, dove - constata Sandonà - i clienti iniziano a chiedere prodotti innovativi sia dal punto di vista delle forme sia dal punto di vista delle materie prime. “Abbiamo notato soprattutto una tendenza di questi paesi a prodotti realizzati con materiali eco sostenibili”.

 

Da parte di Royal Family si è osservato negli anni un ritrovato interesse per gli oggetti più classici, non quelli barocchi o eccessivi, ma quelli lavorati con discrezione. “Non più oro ma sempre più argento, più discreto e meno opulento. Abbiamo anche constatato il superamento delle linee essenziali o troppo lineari e della eccessiva semplificazione nelle forme: un ritorno a linee leggermente classiche, un classico però rivisitato e alleggerito, in cui la semplicità non si coniuga con mancanza di fantasia e lavoro di alcune line troppo minimali”.

 

Le richieste vertono su prodotti unici, studiati, progettati, realizzati in esclusiva, sottolinea Giulia Scalvini, titolare di Maison Claire. “Nel corso di questo ultimo decennio i nostri clienti sono alla ricerca di un’eleganza più contemporanea, più sobria, sempre ricercata plasmata al loro stile di vita”.

 

“Le richieste in realtà cambiano continuamente, perché le scelte dei clienti esprimono il loro stile personale, evidenziano la loro personalità. C'è il desiderio di sentirsi unici!” spiega Fabio Cortese di Cattin Porcellane d’Arte sottolineando che i clienti cercano principalmente il valore artigianale e l'unicità, la possibilità di poter personalizzare il prodotto.

 

A questi valori si aggiunge la sensibilità nei confronti dei costi, come osserva Thomas Kettnaker - Export Manager di Robbe & Berking: “negli ultimi anni le royal houses sono diventate molto più sensibili ai prezzi, se prima spesso acquistavano 925 sterling silver, oggi scelgono anche silver plated, che è la metà del prezzo”. Naturalmente resta invariata la richiesta di qualità, buon servizio in grado di soddisfare i loro desiderata, oltre all’affidabilità e onestà…

 

“Un prodotto regalato o acquistato dal palazzo è molto apprezzato in particolare da parte dei nostri mercati giapponese e Pan Asia”, riflette Marjanneke Grobben, Marketing Activation Specialist di Wedgwood facendo riferimento a collezionisti e clienti che sanno di acquistare da un marchio molto rispettato, noto per il patrimonio e per l'alta qualità e l'artigianato. Il cambiamento è inevitabile e costante – prosegue - ma essere un fornitore reale dà ai clienti la percezione dell’acquisto di lusso. Un fatto più importante per alcuni paesi rispetto ad altri.

 

È questione di preziosità e valore aggiunto anche per Marco Costoli, Owner di Same Decorazione, “i nostri clienti cercano qualcosa di speciale che non trovano direttamente nei negozi. Ognuno di loro ha delle idee e cerca di creare il proprio oggetto in vetro e cristallo, noi dobbiamo essere bravi a soddisfare quelle esigenze, sempre”. L’evoluzione del gusto, seppur in ambito classico, riguarda forme, colori e finiture: “in particolare le nuove generazioni cercano un prodotto più di tendenza e accattivante”.

 

Se quindi lusso, originalità e assistenza post vendita restano i valori imprescindibili, le richieste più attuali vanno verso le tipologie di prodotti. Se all’inizio – conclude Nuno Barra, Direttore Marketing di Vista Alegre Atlantis – si trattava di stoviglie più formali, “oggi, è un mix di tutto: set da cena formali, soluzioni per la tavola di tutti i giorni, decorazioni, e special edition”.